Cari
Amici e Colleghi,
Natale
e Capo d’Anno, due feste che ci fanno riflettere. Natale per noi cristiani è una grande festa:
festa di famiglia per eccellenza, festa della Luce, della nascita del Messia,
della Pace … E’ una festa mondiale. In qualsiasi parte del mondo voi siate
potrete scegliere tra una festa intima, in famiglia, o una festa “esuberante”
con lo scampanio delle campane che annuncia la Buona Novella. Forse, celebrerete il Natale nel silenzio,
nella meditazione, nella preghiera.
Occorre far risuonare nei cuori il “Venite ad oremus”,
una forte fede e una sincera speranza per costruire la Pace. Una pace che il
nostro mondo ha difficoltà a comprendere e a vivere. Auguro a ciascuno una pace
che sia come un arcobaleno capace di accogliere l’altro, di rispettarlo, di
interagire per il bene comune. Dobbiamo trovare nella nostra Fede il coraggio
di cantare insieme agli angeli: “Pace in terra agli uomini di buona volontà!”
A tutti i colleghi, insegnanti e dirigenti, in
particolare a coloro che vivono situazioni di difficoltà, e alle loro famiglie,
auguro a nome dell’UMEC-WUCT una santa festa di Natale.
A tutti un incoraggiamento ed una apprezzamento per il
lavoro che svolgono, un quotidiano impegno ricco di responsabilità e di
difficoltà. A tutti desidero inviare una
grande dose di coraggio e di entusiasmo, unitamente ad una Fede
indistruttibile.
Non dimentico che la vita non sempre è semplice, non
sempre è semplice testimoniare l’impegno cristiano in un mondo povero di valori
e ricco di egoismo.
L’UMEC-WUCT desidera riflettere sulle difficoltà che
comporta oggi l’operare in campo educativo e sarà molto contenta di ricevere le
vostre riflessioni e le vostre proposte. Dateci un segno, fateci comprendere
che voi fate parte della grande famiglia degli insegnanti cattolici!
L’UMEC-WUCT vi augura un 2014 sereno, una salute “di
ferro” e la realizzazione dei vostri desideri.
Sarà bello iniziare il nuovo anno insieme, con la
preghiera di san Francesco:
O Signore fa’ di me
uno strumento della tua pace:
dov'è odio che io porti l'amore, dov'è offesa che io porti il perdono.
Dov'è dubbio che io porti la fede, dov'è discordia che io porti l'unione,
dov'è errore che io porti verità, a chi dispera che io porti la speranza.
O maestro dammi Tu un cuore grande che sia goccia di rugiada per il mondo,
che sia voce di speranza, che sia un buon mattino per il giorno di ogni uomo.
E con gli ultimi del mondo sia il mio passo lieto nella povertà.
O Signore fa’ di me il Tuo canto, fa’ di me il Tuo canto di pace:
a chi è triste che io porti la gioia, a chi è nel buio che io porti la luce.
E' donando che si ama la vita, è servendo che si vive con gioia,
perdonando che si trova il perdono; è morendo che si vive in eterno.
dov'è odio che io porti l'amore, dov'è offesa che io porti il perdono.
Dov'è dubbio che io porti la fede, dov'è discordia che io porti l'unione,
dov'è errore che io porti verità, a chi dispera che io porti la speranza.
O maestro dammi Tu un cuore grande che sia goccia di rugiada per il mondo,
che sia voce di speranza, che sia un buon mattino per il giorno di ogni uomo.
E con gli ultimi del mondo sia il mio passo lieto nella povertà.
O Signore fa’ di me il Tuo canto, fa’ di me il Tuo canto di pace:
a chi è triste che io porti la gioia, a chi è nel buio che io porti la luce.
E' donando che si ama la vita, è servendo che si vive con gioia,
perdonando che si trova il perdono; è morendo che si vive in eterno.
Santo Natale ! Felice anno !
Guy Bourdeaud’hui, Presidente
UMEC-WUCT
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